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Autore Discussione: SABATO 20 !!  (Letto 2172 volte)
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bradipo
Utente non iscritto
« inserita:: 22 Giugno 2009, 11:01:05 »


… Il sabato 20, inizia il venerdì 19 !!  si si … avevo notato un leggero rumorino provenire dall’avantreno della mia fida EXC, ma quando, prima dell’uscita, ho deciso di investigarne l’origine, mi sono ritrovato con la moto segmentata in tre pezzi, e con due sole mani per ricomporla … iniziamo bene !!! …  Incacchiato

… alle 00.57 del sabato 20 i lavori di riassemblaggio, in stile tetris, sono completati, anche grazie all’intervento del buon EK e delle sue dinamometriche …  ok

… il tempo di far uscire i cani ( due ore ) e via a letto,  si si … l’indomani, sabato libero ( evento eccezionale ) ci aspetta un duro lavoro per sistemare una vecchia via ritrovata ( la greppa !! … nomignolo che ne definisce le caratteristiche in tutto lo splendore ) … con Dan ed Ek siamo organizzati per chiudere il passaggio, determinante per il perfezionamento del giro globale che da tempo stiamo costruendo …  Esultiamo

… 20 giugno mattina presto, pronti, via, … nel furgone c’è spazio per caricare gli attrezzi giusti, anche in conseguenza di un cielo che mi accoglie grigio piombo, … speriamo bene … 

… alla greppa, ( che per intendersi, eccezion fatta per la lunghezza del tratto, decisamente inferiore, ha una notevole somiglianza con la salita dell’Hell's Peak ( quella vera ) … fondo simile di sassi, terra ed erba, tracciato a serpentina con pendenza a crescere, finale ( in questo caso solo una decina di metri ) moooolto inclinato, ( a piedi si scende c..o a terra e talloni piantati ) a salire, mani e ginocchia … si arriva percorrendo un lungo sentiero, tutto sassi smossi, grosse pietre affioranti e radici, un vero gusto, specie perché i tanti tornantini raggiati sono gradevolmente costeggiati da baratri inguardabili, Ek li detesta, io li temo, Dan credo li apprezzi, dato che ci è finito dentro, … prontamente agguantato a Ek, in funzione carro gru umano, …  paura

… arrivati sul posto, molliamo le moto alla base, cercando un parcheggio più o meno stabile, oltre non ci si può fermare, … iniziamo l’opera di “ perlustrazione “, la vegetazione si è appropriata del tracciato e proseguire a piedi, zaino in spalla, rocole ecc. è molto faticoso, arrivati in cima, alla greppa, ci si deve ancorare agli arbusti per conquistare la terrazza su cui culmina la salita … il caldo è mitigato da qualche goccia di pioggia, leggera, rada, che si miscela al sudore … tutto normale …  si si

… torniamo a lavoro finito, ( con l’idea di salire in moto ) … Ek con il suo 400 pianta la prima e gas costante apre la via arrivando in terrazza a pelo, carico di vegetazione bagnata, molla la moto e aspetta Dan, che con il 450, seconda fissa e tanto gas riesce a poggiare l’anteriore in terrazza, arpionato al volo da Ek, io con la 250 provo un paio di approcci in seconda, ma la pendenza finale vince sul tiro limitato in sottocoppia sempre ad un metro dalla cima, sarei dovuto salire molto più veloce e quindi fuori dalle mie possibilità, quindi pianto la prima e salgo al limite della coppia …  Occhiolino

… sopra cerchiamo invano il collegamento alla strada, siamo sul versante nord, la pendenza ed il fondo erboso rischiano di diventare una bella trappola, sotto quella pioggia che rapidamente si sta trasformando in un temporale estivo, violento ed esteso, ( qui anche il SAME resta piantato ) … decidiamo di riscendere per la normale, … ora la pioggia si sta trasformando in un diluvio, mi si affianca un anziano dalla barba bianca, che sta caricando coppie di animali su un’arca, chiedo un passaggio ma gli animali si oppongono …  Linguaccia1

… non si vede nulla, sembro un pesce rosso nella bolla dell’acquario, la discesa verso valle è tutta tornanti con grosse pietre mobili, Ek, che viaggia a memoria, ne centra una e vola, ammarando tra il fogliame bagnatissimo, recupera e via, in discesa, …. Guido lento, finché un fulmine ci cade relativamente vicino, mollo gli scrupoli ed a passo da speciale arriviamo al ristorante …  si si

… è tardi, siamo bagnati fin sotto la pelle, nel marsupio è tutto fradicio, i ristoratori mossi a compassione ci fanno accomodare al riparo, tra gli sguardi perplessi dei clienti … 

… uno mi guarda e mi chiede quasi sotto voce, << ma chi ve lo fa fare ? >> ……. ?  Occhiolino


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