Provata … esprimo le mie modestissime impressioni …
Premettendo che causa lesione articolare sono più fermo di quanto non sia stato in passato, praticamente agile come un paracarro, ho provato con una certa curiosità la Freeride, considerando che da sempre “ data l’età il sempre copre un periodo di circa quarant’anni “ uso l’enduro per girare con gli amici ed il trial per giocare in giardino, una moto sul genere Berghem m’ha sempre attratto come elemento di unione tra i due mondi, a tal fine anni addietro trasformai un’Alp 200 con finalità enduristiche, divertente ma si spezzo il telaio dopo un anno d’uso intensivo.
Avevo anche provato la T-Ride ma le qualità ciclistiche mi sembrarono eccessivamente limitanti ( comunque meglio dell’Alp ), in particolare sul veloce era poco prevedibile, ( veloce per il sottoscritto equivale ad estremamente lento per un endurista medio … ma essendo io scarsissimo ho i miei parametri … ) ma le premesse della Freeride apparivano differenti … e con queste premesse ho preso contatto con la moto …
Mi appare chiaro che l’estrazione della ciclistica pur fortemente condizionata ( per estetica e costruzione ) dal prototipo elettrico è di estrazione enduristica, ed in questo mi appare piuttosto innovativa, dà l’impressione che le masse siano più concentrate in zona pedane, peraltro arretrate ma senza essere sacrificanti per la guida in seduta, rimanendo redditizie per quella in piedi, inerzia e pesi appaiono pertanto sensibilmente inferiori a quanto non siano in realtà, ( anche se facendo ondeggiare la moto da ferma si nota un peso in linea con le piccole enduro e non certo con un trial ) diciamo che rispetto ad una enduro racing è più portata ad alleggerire un asse al solo spostamento di peso, anche il bilanciamento trasversale è molto sensibile al carico delle pedane, sempre riferito ad una enduro racing, questo può sorprendere l’endurista e consente di mantenere la posizione di equilibrio sulle pedane con evidente facilità, in realtà tale performance è agevolata dalle “ gomme da trial “, ad impronta piatta, virgolettato perché quelle con cui è equipaggiata sono adatte all’uso misto road/offroad, non certo al mio Rev che monta le x11 ( che però sono improponibili per percorrenze enduristiche ) l’argomento ambientalista cui ho sentito riferirsi, ovvero che le coperture da trial segnano meno i terreni mi appare invece piuttosto parziale, in quanto questo è vero solo a condizione che i terreni sinao adatti alle stesse, altrimenti ( vedi fango … condizione piuttosto comune per l’enduro locale ) le gomme perdono trazione e pattinando scavano più di quanto s’immagini.
In breve la ciclistica è piuttosto neutra consentendo un’ampia libertà di interazione, in sostanziale armonia al motore che reagisce piuttosto prontamente ( sempre in riferimento ad una enduro convenzionale ) per altro la potenza appare limitata, ricorda più un 250 4T di vecchia generazione che non una moderna unità racing, questo a me non appare un difetto ma un pregio, la potenza giusta e l’erogazione prevedibile rendono la moto molto intuitiva e confidenziale, nulla a che fare però con il trial, con il quale non c’è praticamente relazione, ( a differenza della Berghem, per non parlare della Ossa Explorer ) il rapporto tra la nuova K ed un trial è quello che c’è tra un camion ed un’auto da rally … il trial ha una esplosività e reattività sconosciute alla Freeride che resta un prodotto “ enduristico “ … da qui le mie modeste perplessità !
Perché optare per le gomme da trial e soprattutto perché sviluppare un comparto ciclistico a queste raccordato ?
Fossero anche le x11 comunque sono gomme antitetiche al fango ( chi è finito in un pantano con il trial capisce subito di cosa parlo … il trial pesa meno di 70 Kg mentre questa supera i 100 in ordine di marcia ) … altro elemento critico è il terreno slegato ( la lunga linea di sassi smossi tipica dell’enduro nostrano ) anche qui le gomme da trial vanno in sofferenza e far “ galleggiare “ il trial è un conto questa un altro, ben distante, … d’altro canto impiegare qui gomme da enduro ( le cui spalle non sono collaboranti al comparto sospensioni ciclistica ) mina l’armonia del prodotto !!
Pertanto mi sono trovato a giocare molto appagantemente sul piazzale, sui gradini ( anche poco ini ), così come sulla traccia ( stretta ) ma per poi evidenziare un certo impaccio tanto sul veloce ( specie in curva dove il profilo delle coperture e gli angoli propri della ciclistica meno si adattano a digerire gli errori grossolani tipici degli scarsi operatori del manubrio come me ) … come sul salitone smosso ( piuttosto trialeggiante ) dove per quanto limitato con il trial salgo solitamente con il confortante stile “ speriamo vada su da sola “ che mal si addice alla Freeride …
Bella moto ma …
Alla fine del giro m’è chiaro che ( anche visto il prezzo non esattamente popolare … specie in periodi come questo, piuttosto cupi per le mie finanze ) … mi tengo le mie due motine, trial ed enduro, che ogniuna nel suo ambito risultano decisamente più adatte anche per l’uso esclusivamente ludico … senza nulla togliere alla qualità ( più che all’originalità ) del mezzo in questione che mi sembra più adatto a chi approccia l’ambito offroad e cerca di minimizzarne l’impatto, oppure a chi cerca un mezzo per girare su percorsi vari senza una specializzazione certa, ( a spasso … ) ma anche con una discreta disponibilità economica dato che per tale fine una HM Locusta potrebbe essere altrettanto valida ad un prezzo decisamente inferiore.