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E' una moto italiana la prima vincitrice della Dakar 2012: Chaleco Lopez su Aprilia del Team Giofil si aggiudica la prima tappa, da Mar del Plata a Santa Rosa de la Pampa.
SANTA ROSA DE LA PAMPA – La tensione, lo stress delle giornate passate a Mar del Plata a sistemare tutte le incombenze e i piccoli problemi dell'ultimo momento, finalmente lasciano spazio alla grande festa, alla prospettiva dei quattordici lunghi giorni di avventura che separano dalla capitale peruviana.
Ieri, ultimo giorno del 2011, è stato il momento della “passerella”, la grande sfilata sul palco di partenza della 33^ Dakar. Plaza Colon addobbata a festa e invasa dall'entusiasta pubblico argentino è stata la protagonista della passerella che dalle 15 alle 21 ha visto sfilare tutti i 443 equipaggi in gara.
Non c'è stato il tempo per festeggiare degnamente il nuovo anno, con la prima moto che questa mattina alle 5.45 ha lasciato la località balneare argentina per dirigersi verso Santa Rosa de La Pampa, distante 800 chilometri.
Nel mezzo una breve prova speciale di 57 chilometri, un “assaggio” per permettere a tutti di entrare nel clima di gara e, fondamentalmente, per stabilire un primo ordine di partenza per la tappa di domani.
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MAR DEL PLATA, 1 gennaio 2012
È partita stamattina da Mar del Plata la 33/a edizione della corsa che per la quarta volta si disputa in America Latina: un concorrente argentino ha però subito perso la vita Jorge Martinez Boero, morto a 38 anni alla Dakar.
È partita all'alba da Mar Del Plata la Dakar 2012, 33/a edizione della corsa che per la quarta volta si tiene in America Latina. E purtroppo nemmeno il tempo di salutare l'inizio della corsa che subito c'è scappato il morto. L'organizzazione ha infatti comunicato che un motociclista argentino ha perso la vita nel corso della prima tappa. Fatali al pilota, Jorge Martinez Boero, 38 anni, le ferite riportate nella caduta durante il tragitto tra Mar del Plata e Santa Rosa de la Pampa.
il percorso — I 443 veicoli partecipanti, tra auto, moto, quad e camion, dovranno affrontare un percorso che dalla costa atlantica argentina li porterà in due settimane a Lima, in Perù, attraverso 8.373 km, di cui 4.406 di prove speciali. L'arrivo è previsto il 15 gennaio a Lima. Per primi sono partiti i quad (30 partecipanti) e le moto (178), mentre auto (161) e camion (70) prenderanno il via più tardi. La prima tappa, di oltre 800 km, ha come traguardo Santa Rosa de la Pampa, nell'ovest dell'Argentina. Una gran folla ha fatto da cornice alla partenza della corsa, con decine di migliaia di appassionati che hanno festeggiato il nuovo anno sulla spiaggia per attendere il via. Fin da venerdì però la località turistica di Mar del Plata è invasa di turisti e il 'Village Dakar', installato nella base navale della Marina dove si sono svolte le verifiche dei veicoli, ha sempre fatto registrare il tutto esaurito.
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Frutto dell'esperienza Husqvarna nel campionato del mondo, la TE 250 promette performance elevate grazie a dotazioni e soluzioni derivate dalle competizioni.
Husqvarna TE250
Husqvarna da anni domina il campionato mondiale enduro e, grazie a piloti come Antoine Meo, Matti Sestola e Juha Salminen, sa anche confermarsi ai vertici. Non un risultato facile da conquistare. Tanto meno da trasferire poi sulle moto di serie.
Com'è il caso della Husqvarna TE250, creata in base all'esperienza del reparto corse della casa italo – svedese nei fanghi da competizione di mezzo mondo, in collaborazione con il lavoro dei tecnici dell'R&D.
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Husqvarna presenta la sua gamma enduro con un video che descrive tutto il divertimento offroad in sella alle sue moto: TE511, TE449, TE310 e TE250 insieme alle WR300, WR250 e WR125. La gamma enduro 2012 della casa italo svedese, sotto la proprietà tedesca di BMW Motorrad, spazia dalla TE511, TE449, TE310 e TE250 alla WR300, WR250 e WR125. Moto con caratteristiche diverse per ciclistica e tecnica, ma accomunate dalla passione per i salti ed il divertimento offroad! Per uscire dalla routine quotidiana o dai tradizionali viaggi od uscite fuoriporta, il fango l'acqua e le gomme grasse sono l'ideal per trascorrere delel giornate, da soli o in compagnia, divertendosi in sella ad una moto enduro.
Buona visione.
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La enduro monta un motore che pesa solo 22 kg e complessivamente la TE310 non supera i 108 kg, per una maneggevolezza che esalta il divertimento di guida.
Husqvarna TE310
La gamma enduro preparata per il 2012 dalla casa italo – svedese del gruppo tedeco BMW Motorrad annovera anche la Husqvarna TE310, quella usata fino al 2011 dal campione Antoine Meo nella E2, categoria dove gli avversari gareggiano con motori di cilindrata fino a 450 cc.
Una scelta coraggiosa ma furba vista la maneggevolezza e l'agilità della TE310, tanto adatta all'appassionato per sfidare gli amici in campagna quanto all'ex maglia Husqvarna.
Motore della Husqy TE310
Il motore è strettamente derivato da quello della TE250, da sempre il più leggero della categoria con soli 22 kg, ma grazie ad una cilindrata maggire (302,4 cm3) può contare su una potenza ed una coppia più elevata.
È diverso anche l'impianto di scarico, sviluppato apposta per migliorare ulteriormente le
prestazioni della TE310 versione 2012. Il progetto di base è invariato: monocilindrico con testata
bialbero e 4 valvole in titanio, alimentato con un'iniezione elettronica Mikuni con corpo farfallato da 45 mm e doppia mappatura selezionabile mediante l'interruttore al manubrio.
La Husqvarna TE310 dispone anche di una doppia mappatura per modificare l'erogazione del motore a seconda del terreno e delle condizioni di aderenza.
Con la mappatura “hard” il mono di 302,4 cm3 è in grado di fornire le massime prestazioni, mentre con la “soft” l'erogazione è più dolce. L'affidabilità è tutelata dall'impianto di raffreddamento,
termostatizzato e dotato di elettroventola per evitare surriscaldamenti nell'enduro più estremo e
lento.
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La seconda generazione sfrutta l'esperienza di un anno e migliora la enduro del gruppo BMW Motorrad rendendola più competitiva, senza cambiare le caratteristiche principali.
Husqvarna TE449
Il marchio motociclistico con la più importante tradizione al mondo nel settore dll'off road, non può esimersi dalla continua ricerca della moto ideale per il fuoristrada. In sintesi, si puòtradurre in tre caratteristiche: facile da utilizzare, pronta ad affrontare le competizioni e con una manutenzione accessibile a tutti.
Arrivata alla sua seconda generazione, la Husqvarna TE449 rimane quella enduro che attrae al primo sguardo, grazie a tutte quelle cose al posto giusto. Nel senso di soluzioni tecniche che la pongono in una posizione di leadership rispetto alla concorrenza.
La nuova TE 449 è equipaggiata con la componentistica più sofisticata nel settore off road, come l'impianto frenante di Brembo, sospensioni Kayaba e scarico Akrapovic (l'unica moto enduro equipaggiata di serie con scarico e silenziatore dell'azienda slovena).
Telaio più robusto ed assetto più basso per la Husqvarna TE449
La nuova quattro-quattro-nove italo-svedese ha un telaio rinforzato grazie ad un maggior impiego di acciaio al cromo molibdeno 25CrMo4, col quale sono stati rinforzati cannotto di sterzo, piastre supporto telaietto e i supporti motore.
Anche la coda posteriore ora in un unico pezzo è più resistente e meno ingombrante, ed è stato semplificato e alleggerito l'intero impianto elettrico.
Rivisto completamente l'assetto, più equilibrato con nuovi setting per le sospensioni e il monoammortizzatore Kayaba più corto di 4 mm che abbassa anche l'altezza sella. Sospensione che Husqvarna ha voluto d'eccellenza con materiali Kayaba (idraulica ampiamente regolabile in estensione e compressione) e link a struttura rovesciata, per unire sia i vantaggi di un leveraggio di progressione meccanica a una posizione riparata. La taratura della forcella (48 mm diametro steli) è stata resa più rigida mentre la taratura dell'ammortizzatore è più morbida nella prima parte di escursione.
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Il monocilindrico della casa appartenente al gruppo BMW Motorrad si propone con una cilindrata tosta per gente giusta.
Husqvarna TE511
Ad arricchire la gamma enduro 2012 della casa italo svedese ecco il monocilindrico Husqvarna TE511. Cilindrata importante, 477 cc e tanti cavalli, che fanno della enduro del gruppo BMW Motorrad una moto per motociclisti di polso. Perché in sella alla TE511 non si scherza visto che i cavalli non le mancano, anzi. Piuttosto, il problema è riuscire ad utilizzarli!
Ma nella versione 2012 i tecni Husqvarna hanno apportato quelle modifche che permettono alla endurona di diventare più facile, rimanendo comunque la più potente della gamma.
Novità estetiche per la Husqvarna TE511
La TE5111 da ferma si fa riconoscere subito per la colorazione nera del telaio, l'anodizzazione silver dei cerchi Excel, e le nuove grafiche integrate nello stampo (tecnologia In Mould). La coda è stata ridisegnata in un unico pezzo per renderla meno ingombrante e più robusta, ma il lavoro più importante è stato eseguito sulla messa a punto finale del motore e dell'assetto.
E' pervenuta alla nostra redazione il comunicato stampa di un nuovo team di Enduro, il team correrà a livello nazionale ed internazionale e presenta nello schieramento 3 piloti Italiani da cui ci si aspetta il futuro dell'enduro in italia. La Squadra parteciperà alla prossima Dakar, al campionato Italiano e mondiale di enduro. Cosa aggiungere? Buona fortuna e buon lavoro al team Bordone-Ferrari. È raro che un Progetto nasca nella mente del suo inventore e, contemporaneamente, nella fantasia degli appassionati a cui è dedicata. Dipende, forse, dalla sua “forza”. Ma è un fatto che il Progetto del Bordone-Ferrari Enduro Racing Team si è sviluppato, fino a raggiungere quella concretezza svelata qui, in parallelo con le aspettative esplose nell’anima dei tifosi. In un lampo anche questa Operazione, ancora “nella polvere” di quella, clamorosa, della genesi del Bordone-Ferrari Rally Racing Team, abbandona il suo stato di latenza inevitabile e diventa una realtà concreta e strutturata, per sua natura non meno dirompente e fragorosa. Da una parte i “progettisti”, dall’altra gli appassionati con le loro “richieste”. Si parlava, solo qualche giorno fa, della Squadra che parteciperà alla prossima Dakar con Alessandro Botturi, Paolo Ceci, Gerard Farrés e Jordi Viladoms, ed i sostenitori dell’idea chiedevano: “Ma Bordone-Ferrari sarà anche un Team di Enduro?” Qualche reticenza formale, sempre debole, giusto il tempo ‘che le tessere dell’incredibile mosaico combaciassero perfettamente tra di loro e potessero offrire da sole una risposta legittimamente completa.
Sì, è arrivato il momento di rispondere, il Bordone-Ferrari Enduro Racing Team è qui!
IM SUPERENDURO WORLD CHAMPIOSHIP 2012 - 26 NOVEMBRE Il polacco vince la gara dando spettacolo davanti a Ljunggren e Guerrero GENOVA – Sembra volare sopra gli ostacoli della pista indoor, il campione in carica Blauziak, confermando ancora una volta di essere il migliore in questa disciplina. Conquista così una vittoria a punteggio pieno che è già una seria ipoteca sul titolo mondiale del FIM SUPERENDURO WORLD CHAMPIONSHIP, davanti ad oltre 9.000 persone, tutti esaltati dallo spettacolo dell’Enduro. Spettacolo arricchito anche dall’ormai consueto appuntamento del KTM Trophy e dalla Race of Legend, riservata alle moto d’epoca. Grandi applausi per questa gara, vinta dal mitico Brissoni davanti al campione genovese Grasso e Tramelli terzo.
EnduroItalia ha testato per voi il nuovo prodotto della Technomousse. La confezione è di bell’aspetto e molto più curata rispetto alla concorrenza, inoltre illustra tutte le caratteristiche tecniche del prodotto:
Mousse Anteriore utilizzabile per copertoni di misura 80/100/21 - 90/90/21
• Non ha data di scadenza. - Non si sgretola e non si taglia.
Contenuto delle confezioni (ant+post) Aprendo la confezione la prima caratteristica che salta all’occhio è il particolare colore grigio che distingue il prodotto dalle classiche mousse conosciute ed anche la consistenza del prodotto è diversa, le technomosse sono molto dure.
Abbiamo montato queste nuove mousse su quattro moto differenti:
SITO UFFICIALE TECHNO MOUSSE CLICCA QUI
Dopo 4 mesi di test possiamo affermare che le telecamere Drift sono davvero un ottimo strumento per la realizzazione di video Onboard. Facile da usare, maneggevole, ovviamente guidare una moto mentre si registra un video onboard richiede un minimo di attenzione agli ostacoli che si incontrano ed evitare situazioni che possono compromettere l'integrità della stessa. L'angolazione a 170° regala sicuramente sensazioni molto coinvolgenti, permette inoltre di rendere i video più piacevoli alla visione e l'immagine è stabile anche su terreni sconnessi al limite del trial. La nostra pagella: scala da 1 a 5 * - qualità immagine **** - resistenza **** - facilità di montaggio con programmi di editor video ***** - facilità d'uso ***** - prezzo ***** La fotocamera HD170 Stealth ha una nuova copertura in silicone nero che incorpora 60/50fps per le riprese a rallentatore. Questa fotocamera resistente all'acqua (ma non subacquea!) e robusta è la prima che dà alle persone quello che vogliono veramente da una telecamera di azione:
* Full HD per la creazione di filmati chiari Si acquistano sul sito Action Cameras CLICCA QUI A 199 EURO, SE DIGITATE "ENDUROIT" sul coupon ottenete il 10% di sconto su questo già eccezionale prezzo.
Enduro Italia ha testato gli stivali TCX Pro 2.1, i nostri pareri sono concordi si tratta di un prodotto di ottima fattura.
PRO:
CONTRO:
CONCLUSIONE: Il prezzo su internet varia dai 300 ai 330 euro, in offerta a volte si possono trovare anche sotto i 300 euro.
La versione 2012 della WR450F della Yamaha è una moto tutta nuova, che stravolge le vecchie caratteristiche delle enduro a tre diapason, perché è pensata per l’utilizzo racing. Ha il motore con l'iniezione e il telaio a doppio trave in alluminio derivato dalla YZ250F. Yamaha presenta la enduro WR450F 2012, che è una moto tutta nuova, con caratteristiche racing. A renderla così votata alle competizioni sono due elementi fondamentali: la ciclistica derivata dalla cross 250 e il motore quattro e mezzo alimentato ad iniezione. Anche l’estetica lascia subito pensare alle gare. La WR450F 2012 è una moto che taglia radicalmente con le produzioni di enduro tipiche del passato di Yamaha, ottime sì, ma non competitive. Il motore è un monocilindrico di 450 cc, quattro tempi a cinque valvole (in titanio), con distribuzione a doppio albero a camme in testa, un rapporto di compressione di 12,3:1, raffreddato a liquido. Il cambio è a cinque marce. La lubrificazione è a carter secco, con serbatoio dell’olio da 1,2 litri integrato nel basamento. Il serbatoio del carburante ha una capacità di 7,2 litri e la spia indica la riserva quando restano due litri. La pompa dell’iniezione è la stessa adottata per le YZ da cross.
Solo 30 esemplari per questo esclusivo modello della Beta RR. Per il 2012, Boano ha pensato di ricostruire da capo la Beta RR, dotandola di esclusive parti speciali, il tutto con l’esperienza di un team del Reparto Corse. La nuova Beta RR Boano Enduro Factory 2012 sarà assemblata con cura nelle officine Boano, e il cliente avrà la massima libertà di personalizzare la propria moto scegliendo tra i migliori accessori disponibili sul mercato. Scendendo nel dettaglio, troviamo un ammortizzatore Ohlins TTX 44 MKII 2012, con molla personalizzata in base al peso del cliente. All’anteriore, Boano sostituisce le cartucce di serie della forcella Sachs con le TTX Cartrige, tarate da Jarno Boano. Lo scarico originale viene sostituito dall’impianto Leovince Full Titanium Replica Boano. L’impianto elettrico verrà semplificato per l’uso prettamente racing. Passando agli accessori, sulla RR Boano 2012 troviamo il paramotore in kevlar/carbonio, rinforzato per una maggiore protezione, pedale freno in ergal ricavato dal pieno, pedane maggiorate in ergal, corona Supersprox, protezione ripetitore frizione su carter motore e kit tappi motore rossi. Sul manubrio, Boano provvederà a montare una coppia di paramani e manopole Racetech e una protezione manubrio Magura. La parte elettronica verrà arricchita con il kit elettroventola e un contaore Trailtech.
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