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Autore Discussione: DAY 9 DA IQUIQUE A CALAMA [MOTO 539 KM] 13 GENNAIO 2015  (Letto 3680 volte)
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WWW Oscar
« inserita:: 13 Gennaio 2015, 09:37:06 »

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« Risposta #1 inserita:: 14 Gennaio 2015, 11:08:50 »

FONTE: MOTO.IT

Dakar 2015. Tappa 9 a Rodrigues (Honda) nelle moto e Roma (Mini) nelle auto
Il 13 gennaio auto e moto di nuovo insieme lungo i 538 km che da Iquique portano a Calama. I piloti devono affrontare una lunga speciale di 450 km dopo le fatiche immani della tappa 8, corsa sotto l'acqua e al gelo

Iquique -  Calama, 13 gennaio. Le moto ripartono dopo le sofferenze della tappa numero 8, che ha decimato i partenti (fuori Botturi, Viladoms, Farres, Metge tra i grandi), ridimensionato lo sfortunato Joan Barreda e incoronato Marc Coma nuovo leader della corsa. Le auto sono in pista invece dopo la giornata di riposo, che ha ristorato uomini e mezzi. Ma di tempo per respirare non ce n'è più, la tappa numero 9 che conduce verso il deserto dell'Atacama, ai piedi delle Ande, si preannuncia durissima. Il percorso è all'inizio stretto, tortuoso e su un fondo roccioso che mangia le gomme delle moto e delle auto.

Verso la fine della tappa i concorrenti raggiungeranno le dune e le immense distese sabbiose che portano a Calama.

Marc Coma si ritrova nel ruolo che meglio conosce, quello di leader della corsa. Nessuno come lui sa gestire la pressione di una gara così lunga e difficile. Ora lo spagnolo ha 9 minuti di vantaggio su Paulo Goncalves, un piccolo patrimonio di tempo da amministrare nelle prossime 5 tappe anche per respingere la sorprendente crescita delle rivelazioni di questa edizione, Pablo Quintanilla e Toby Price.

Ed è proprio Toby Price a mettere la sua firma sul primo check point, che lo vede passare col miglior tempo davanti a Stefan Svitko e Juan Pedrero. Inizio tutto in salita invece per Pablo Quintanilla. Dopo la debacle di ieri, la tappa odierna porta in trionfo la Honda.

I piloti della Casa, non più obbligati a coprire le spalle all'ex leader Joan Barreda, hanno scatenato le CRF 450 Rally andando a occupare i primi quattro posti di tappa quando siamo al check point numero tre. Davanti a tutti troviamo infatti Helder Rodrigues, Jeremias Esquerre, Joan Barreda e Paulo Goncalves.
Marc Coma guida con prudenza, amministra il vantaggio nella generale e si piazza in sesta posizione. Pablo Quintanilla è invece molto attardato, a 13 minuti dal leader di tappa della Honda. Alain Duclos ha perso molto tempo nel tentativo di far ripartire la sua Sherco.

Le Honda proseguono la loro marcia vittoriosa e piazzanoHelder Rodrigues al primo posto, Paulo Goncalves al secondo e Joan Barreda al quarto. Marco Coma (KTM) è terzo e vede Goncalves risalire in classifica: ora è secondo a soli 5 minuti e 28 secondi da Marc. La Dakar 2015 è ancora apertissima!
Pablo Quintanilla accusa un ritardo di 23 minuti e, pur mantenendo la terza piazza, è ora a 26 minuti da Coma. Tappa da dimenticare anche per Stefan Svitko e Toby Price, entrambi a oltre 20 minuti dai primi. Fantastica prestazione per l'italiano Paolo Ceci (KTM), sedicesimo oggi e addirittura quindicesimo nella generale (dato provvisorio).

La tappa moto:

Pos  Name Make Time Variation Penalty

1  005 - HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 5h06m14s +00:00:00 --:--:--
2  007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 5h10m05s +00:03:51 --:--:--
3  001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 5h13m48s +00:07:34 --:--:--
4  002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 5h26m01s +00:19:47 --:--:--
5  022 - JAVIER PIZZOLITO(ARG) HONDA CRF 450 RALLY 5h26m21s +00:20:07 --:--:--
6  018 - STEFAN SVITKO(SVK) KTM 450 RALLY REPLICA 5h27m54s +00:21:40 --:--:--
7  026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 5h29m23s +00:23:09 --:--:--
8  031 - PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 5h29m29s +00:23:15 --:--:--
9  003 - OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 5h34m23s +00:28:09 --:--:--
10  009 - DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 5h34m26s +00:28:12 --:--:--
11  011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 5h40m36s +00:34:22 --:--:--
12  029 - LAIA SANZ PLA-GIRIBERT(ESP) HONDA CRF 450 RALLY 5h49m34s +00:43:20 --:--:--

 

La classifica moto (provvisoria):

Pos  Name Make Time Variation Penalty

1  001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 34h05m00s +00:00:00 --:--:--
2  007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 34h10m28s +00:05:28 --:--:--
3  031 - PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 34h31m52s +00:26:52 --:--:--
4  026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 34h36m31s +00:31:31 --:--:--
5  018 - STEFAN SVITKO(SVK) KTM 450 RALLY REPLICA 34h45m36s +00:40:36 --:--:--
6  011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 35h06m22s +01:01:22 --:--:--
7  009 - DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 35h36m26s +01:31:26 --:--:--
8  029 - LAIA SANZ PLA-GIRIBERT(ESP) HONDA CRF 450 RALLY 35h59m37s +01:54:37 --:--:--
9  003 - OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 36h41m13s +02:36:13 --:--:--
10  005 - HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 37h23m07s +03:18:07 --:--:--
11  002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 38h28m51s +04:23:51 +01:20:00
12  022 - JAVIER PIZZOLITO(ARG) HONDA CRF 450 RALLY 39h26m28s +05:21:28 +00:05:00

FONTE: MOTO.IT

Dakar 2015, Tappa 9. Fesh-fesh party
Con la nona tappa la carovana della Dakar lascia Iquique e inizia la migrazione di ritorno verso l’Argentina. L’ultima tappa in Atacama è “viziata” dalla polvere di fesh-fesh che domina, e nasconde, la scena.

Calama - Le Dakar torna nel cuore del Deserto di Atacama, con una tappa durissima. Ma come, non è bastata la fantasiosa escursione ultra-stagionale in Bolivia per calmare i bollori degli organizzatori? No, adesso tocca al fesh-fesh, con una Speciale di 450 chilometri che parte dai margini della Pampa del Tamarugal, sale sulle due di Iquique, ed è tutto dire, e si distende poi in quella che è stata la speciale dello scorso anno, ma al contrario.

Fesh-Fesh: quando la polvere fa paura

Difatti chi c’è già stato, ricorda questo territorio come il paradiso del… fesh-fesh. Beh? Che sarà mai un po’ di polvere? Provare per credere, il fesh-fesh, e non lo dimenticherete. È polvere, ma quando è “latente” a terra sembra liquido, quando sale esplode in fontane di borotalco bruno che entrano dappertutto, e si disperde in nuvole che oscurano il cielo. Latente nelle pozze asciutte e nelle piccole depressioni relative, il fesh-fesh talvolta inganna, perché sembra superficie consistente. Così se riempie una buca, in  quella buca ci puoi cascare e neanche te ne accorgi.

In questo scenario, dove capita che i concorrenti percepiscano la reciproca vicinanza solo nell’eco del Sentinel, un ripetitore di clacson, sono maturate le vicende principali che hanno nuovamente inciso sullo sviluppo agonistico della nona tappa. Non troppo tra i motociclisti, che ormai hanno fatto di quello che resta della Dakar una scacchiera dove le strategie si perdono nel numero delle variabili, quanto per le Auto, poiché in questa tappa difficile e completa sotto l’aspetto tecnico - dune, duro veloce, navigazione… fesh-fesh - Giniel De Villiers ha commesso un errore che può significare la fine della Dakar in favore di Nasser Al-Attiyah, e per il momento la frustrazione delle ormai efficacissime Toyota nel dover soccombere di fronte alla superiorità ormai storica delle Mini.

La chiave della Speciale è la ricerca di un waypoint al centro di un piccolo oceano di fesh-fesh. Le moto, passate per prime, hanno descritto un fascio di tracce che tendono a divergere sempre più dalla traiettoria ideale. Le auto, che arrivano dopo e che piombano nello scenario dominato, e nascosto, dalla polvere in sospensione del fesh-fesh, sono tratte in inganno e accentuano l’errore.  Il difficile, a quel punto e in quelle condizioni di bassissima visibilità, diventa correggere drasticamente la rotta. Alcuni si accorgono subito dell’anomalia, ma molti iniziano a girare in tondo in preda a quella sorta di panico che finisce per inibire il senso dell’orientamento. È lì che Giniel Devilliers costruisce la sua resa, concedendo al Principe del Qatar un quarto d’ora che, aggiunto agli otto minuti che aveva in dote prima della partenza sta a significare, ormai, che per il Principe può essere una passeggiata defatigante fino a Buenos Aires.

“La gara delle moto porta sulla pelle dei Piloti ancora i segni della terribile tappa Marathon”

Moto: addio Barreda

La gara delle moto porta sulla pelle dei Piloti ancora i segni della terribile tappa Marathon. Con il cuore spezzato e ancora annichiliti dalla “punizione” boliviana del Salar, sono in pochi ad apprezzare la giornata nuova giornata di fatica, polvere e navigazione, anche quelli che ci riescono. Del resto nessuno è contento della doppia tappa Bolivana. Si rende conto che poteva e doveva essere tutta un’altra cosa, ma il fatto resta e resterà impresso nella memoria dei partecipanti, e non come una di quelle occasioni di raro divertimento e piacere.

La gara delle moto è cambiata radicalmente per la seconda volta. La prima era stata quando Marc Coma aveva fuso la mousse della moto. Barreda non aveva sbagliato un colpo, ma da quel momento si era incollato all’avversario numero uno e sembrava poterlo controllare, addirittura con una certa disinvoltura. Purtroppo la buona stella di Barreda si è persa nel Salar di Uyoni, in un rebound così pesante che, ormai, Barreda non c’è più. Adesso il Team HRC si stringe e fa quadrato attorno a Paulo Gonçalves che, dopo le vicende della 9a tappa, è a meno di sei minuti da Coma. Helder Rodrigues, che ha vinto la nona tappa, sale in cattedra. Tutto sommato è lui il pilota con maggiore esperienza, ma non è facile immaginare in che modo, tuttavia, il gioco di squadra possa impensierire il “Maestro”, che non solo sa correre e vincere da solo, ma che la sua Squadra l’ha organizzata per sostenerlo già da tempo.

Per la verità l’unica chance che ha Paulo Gonçalves è una qualità che il portoghese ha dimostrato solo parzialmente. È un qualcosa che si aggiunge alla tenuta e alla velocità, e che consiste in una determinazione che ha pochi riscontri. Resta da vedere se le condizioni sono obiettivamente tali da consentire una ulteriore evoluzione della caratteristiche vincenti di Gonçalves. Di sicuro Coma non è sotto pressione, e questa potrebbe anche essere la carta vincente del catalano.

14/01/2015
Piero Batini
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« Risposta #2 inserita:: 14 Gennaio 2015, 11:52:30 »

FONTE: ENDURONEWS.COM

Coma retains Dakar overall lead after Stage Nine

Red Bull KTM Factory Racing’s Dakar riders returned to the challenge of reaching the finish line after Monday’s turbulent day in Bolivia with Marc Coma finishing third in Stage Nine to hold onto the overall lead by a margin of five minutes 28.

Riders spent their final day in the sand of Chile’s Atacama Desert as they went from Iquique to Calama over a total distance of 539 km, 451 km of which was under the clock. They first had to tackle some 50 km of sand and dunes before encountering rougher narrow tracks with plenty of potholes and areas of fesh-fesh (fine dust).

Stage winner was Helder Rodrigues of Portugal who finished in five hours 06.14 with countryman Paolo Goncalves three minutes 51 behind in second place. Coma, A Red Bull athlete crossed the line seven minutes 34 behind the leader.

Coma said it had been another very difficult day: “It was foggy at the start of the special and I made one small navigation mistake and I lost some time there, but then I tried to push with a high rhythm to come back to my position. The last part was also tricky navigation and it was difficult to find one of the waypoints. I am lucky because maybe I am faster than some of the others and I can push until the end. It’s okay. It was a good day for us.”

Other leading KTM riders in the stage were Slovakia’s Stefan Svitko who was sixth, followed by both KTM rookies, Austria’s Matthias Walkner at seventh at 22.02 and Australia’s Toby Price at 23.09. KTM factory rider Ruben Faria was twelfth home, trailing by 34.22.

Price too had occasional difficulties with the navigation: “This morning was going well and we were making up ground. I made a small navigational error in the sand but I got on top of it. We were about one minute off the lead at the first CP but then we went into the fesh-fesh area and it was really tough. Then at about the 360 km mark there was a waypoint and we all got lost and the other guys made up ground. It was frustrating to lose time there but I am happy we’re here. As long as we can get to the finish line, that’s the main goal. But if we can stay in the top five that’s even better.”

Walkner had another strong day out in the desert given that he started way down the order because of difficulties encountered in Stage Eight and had to fight his way through a lot of dust. He also hit a bump and crashed, tearing off his drink pack in the process. He had to ride the last 150 km without water and did well to reach the finish in another impressive time. Both Walkner and Price have delivered very solid performances in their first Dakar outings.

KTM riders are also well placed in the overall standings with Coma in the lead, Chile’s Pablo Quintanilla in third at 26.52, followed by Price in fourth at 31 minutes 31, Svitko is in fifth and Faria in sixth overall. Red Bull KTM factory riders and KTM-supported riders are competing on the KTM 450 RALLY.

Stage Nine Dakar 2015
Iquique to Calama – 88 km liaison, 451 km special (539 km)
(Provisional Stage Results)
Dakar Rally Stage 9    Overall Standings after Stage 9
1, Helder Rodrigues, POR, Honda, 5 hours 05.14
2, Paolo Goncalves, POR Honda at 3.51
3, Marc Coma, ESP, KTM at 7.34
4, Joan Barreda, ESP, Honda at 19.47
5, Javier Pizzolito, ARG, Hoinda at 20.07
6, Stefan Svitko, SVK, KTM at 21.40
7, Matthias Walkner, AUT, KTM at 22.02
8, Toby Price, AUS, KTM at 23.09
9, Pablo Qunitanilla, CHI, KTM 23.15
10, Olivier Pain, FRA, Yamaha at 28.09

1, Coma, KTM at 34:05.00
2, Goncalves at 5.28
3, Qunitanilla KTM at 26.52
4, Price, KTM at 31.31
5, Svitko, KTM at 40.36
6, Faria, KTM at 1:31.26
7, Casteu, KTM at 1:31.26
8, Sanz at 1:54.37
9, Jakes, KTM at 2:18.31


Stage 10 on Wednesday is the start of the second marathon stage, which takes riders over a distance of 891 km, including a timed special of 371 km. Preservation of bikes and tires will again be important as they are not permitted any support or assistance from their teams overnight.
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