FONTE: OMNICORSE.ITDakar, Tappa 12, Moto: quasi fatta per Marc Coma
Barreda ha rotto la testa dello sterzo, spianando la strada al rivale della KTM. Speciale a Despres
17 gennaio 2014
Marc Coma e la KTM ci hanno provato a riaprire questa Dakar 2014, ma ora sembra davvero fatta per lo spagnolo. Per evitare di correre rischi inutili, il factory team della Casa austriaca ha infatti deciso di sostituire il propulsore del leader della corsa prima di lanciarlo nella dodicesima tappa, quella da El Salvador a La Serena.
Una scelta costata 15 minuti di penalità allo spagnolo, che quindi aveva consentito a Joan Barreda Bort di tornare a 37'36" dal leader. Il tentativo di assalto del pilota della Honda però non è andato in porto. Anzi, la speciale di oggi rischia di rovinare definitivamente la corsa di Barreda: sulla sua moto si è rotta la testa dello sterzo dopo 264 km e il buon Joan ha fatto il possibile per provare a ripararla, ma senza fortuna. Dunque, non ha potuto fare altro che provare a terminare la prova in questo modo. Il distacco accumulato però è enorme e non ha mandato in fumo solo le sue speranze di vittoria, ma anche quelle di podio, visto che ora è settimo ad oltre tre ore di distacco.
Coma, dunque, ha potuto badare solo a portare la sua KTM a fine prova, prendendosi anche il lusso di tornare indietro per passare da un waypoint che aveva mancato ed evitare di incappare in una penalità di un'ora. Stessa cosa che è toccata anche a Cyril Despres, che è stato l'unico capace di mettersi dietro il leader della generale nella speciale di oggi, centrando una meritata vittoria.
Il pilota della Yamaha ha chiuso con un tempo di 3'58"18, precedendo di 2'17" il rivale della KTM e di 5'53" la moto gemella di Olivier Pain. In questo modo, tra i problemi di Barreda e superando la Honda di Helder Rodrigues, il vincitore della passata edizione vede riconcretizzarsi la possibilità di agguantare un posto sul podio. Ora, infatti, è a soli 3'45" dal compagno Pain, che è proprio terzo.
Anche Jordi Viladoms comunque non è troppo lontano, visto che è circa 15' davanti con la sua KTM. L'unica cosa certa, dunque, è che salvo clamorosi colpi di scena nella tappa conclusiva di domani, viste le quasi due ore di vantaggio, Coma si appresta a fare poker alla Dakar dopo le precedenti affermazioni del 2006, del 2009 e del 2011.
Tra i Quad continua la gara da vero e proprio "cannibale" di Ignacio Casale. Nonostante la vittoria finale sembra quasi in cassaforte e anche qualche dolorino ad una mano e ad un polso, il leader della classifica generale ha messo a referto l'ennesima vittoria di speciale, precedendo di 5'05" Sebastian Husseini. Nella generale dunque comanda con ben 1.23'42" su Rafal Sonik.
DAKAR 2014, Dodicesima Tappa, 17/01/2014
Classifica generale Moto (primi dieci)
1. Marc Coma - KTM - 52.40'16"
2. Jordi Viladoms - KTM - +1.59'49"
3. Olivier Pain - Yamaha - +2.10'16"
4. Cyril Despres - Yamaha - +2.14'01"
5. Helder Rodrigues - Honda - +2.20'39"
6. Kuba Przygonski - KTM - +2.37'23"
7. Joan Barreda Bort - Honda - +3.04'54"
8. Daniel Gouet - Honda - +3.17'10"
9. Stefan Svitko - KTM - +3.52'45"
10. David Casteu - KTM - +4.01'42"
DAKAR 2014, Dodicesima Tappa, 17/01/2014
Classifica generale Quad (primi cinque)
1. Ignacio Casale - Yamaha - 66.16'27"
2. Rafal Sonik - Yamaha - +1.23'42"
3. Sebastian Husseini - Honda - +5.39'30"
4. Mohammed Abu-Issa - Honda - +9.56'06"
5. Victor Gallegos Lozic - Honda - +10'19"00