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Autore Discussione: Moto Dakar 2012: Marc Coma vince la tappa 8 e passa in testa alla Dakar!  (Letto 5815 volte)
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WWW Oscar
« inserita:: 09 Gennaio 2012, 17:29:31 »

      Rivoluzione in classifica Overall della Dakar 2012 al ritorno dal giorno di riposo. Marc Coma vince la tappa che collega Copiapò ad Antofagasta, una speciale di 477km durata oltre 5 ore, che ha ribaltato la situazione in testa alla Generale. Marc Coma ha concluso in 5h 03′52″, mentre la performance del suo più accanito rivale è stata condizionata da un errore in una fangaia, dove è rimasto intrappolato perdendo oltre 10 minuti già al primo Waypoint, e concludendo 14° con 17′20″ di ritardo.

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gv77
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« Risposta #1 inserita:: 10 Gennaio 2012, 10:36:55 »

<a href="http://www.youtube.com/v/fDU0RHvhK-E&rel=0" target="_blank">http://www.youtube.com/v/fDU0RHvhK-E&rel=0</a>

La vogliamo commentare???

minuto 2.04 Desprès (Ktm) viene aiutato da Gonçalves (Husqvarna) a spingere la moto fuori dal fango.....una volta fuori Desprès lascia Gonçalves da solo nel fango....non avrà significato nella classifica generale vista la notizia sotto (annullati in classifica generale i minuti di tempo a tutti i piloti rimasti inpantanati) ma alla faccia della sportività!
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WWW Oscar
« Risposta #2 inserita:: 10 Gennaio 2012, 10:40:55 »

10 gennaio 2012 09:14
Dakar: la direzione gara sorride a Despres
...
Cambia la classifica generale della Dakar 2012 per quanto riguarda la gara riservata alle moto: gli organizzatori hanno infatti modificato l'ordine d'arrivo della tappa di ieri, annullando i minuti persi dai piloti che sono rimasti impantanati nel fango del decimo chilometro della speciale.

Dopo il passaggio delle prime sette moto era stato infatti modificato il percorso, proprio per evitare che tutta la carovana finisse per rimanere bloccata in quel passaggio. Dunque, per correttezza, l'organizzazione della corsa ha deciso di abbonare il tempo perso a Coma, Despres, Gonçalves, Rodrigues, Farres Guell, Ullevalseter e Casteu.

In virtù di questo, il distacco tra Marc Coma e Cyril Despres si assottiglia ad appena 1'26", quindi la gara è più aperta che mai. Ecco come cambia l'intera top ten della classifica generale:
1. Coma - Ktm - 23.24'18"
2. Despres - Ktm - + 1'26"
3. Rodrigues - Yamaha - + 49'01"
4. Casteu - Yamaha - + 1.09'52"
6. Goncalves - Husqvarna - + 1.12'11"
6. Viladoms - Ktm - + 1.12'27"
7. Farres Guell - Ktm - + 1.15'35"
8. Svitko - Ktm - + 1.18'40"
9. Pedrero Garcia - Ktm - + 1.26'31"
10. Ullevaster - Ktm - + 1.35'10"
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WWW Oscar
« Risposta #3 inserita:: 10 Gennaio 2012, 10:58:06 »

Dakar 2012: tappa 8 a Coma
Secondo Faria, terzo Barreda Bort. Coma ora è il leader!
Partenza avvenuta stamane alle 5:42 dal bivacco di Copiapò, per raggiungere Antofagasta. Una tappa di 722 chilometri totali, con un primo link stage di 100 chilometri, la speciale di 477 chilometri (la più lunga del Rally) ed un ultimo link stage di 150 chilometri.

Il primo dei 123 piloti a partire è stato Marc Coma, seguito da Cyril Despres e Paulo Goncalves, con la solita distanza di due minuti tra un rider e l’altro. Lo spagnolo, è come al solito arrivato per primo al WP1, seguito però da Olivier Pain con una distanza di 38”, e, udite udite, dal nostro Alessandro Botturi a 56”, favorito oggi in una tappa fatta di rocce, il "pane" degli enduristi. Malissimo Cyril Despres, che ha perso oltre 10 minuti insieme a Paulo Goncalves in una zona particolarmente fangosa. Al WP2 si sono rimescolate le carte, sempre con Coma in testa, ma dietro di lui Juan Barreda Bort a 1’57” e Stefan Svitko terzo a 2’08”. Nono il “Bottu”, con un ritardo di 3’02”. Dopo un veloce rifornimento i piloti sono partiti per il terzo Waypoint.

Al WP3 la situazione era molto simile, sempre con il pilota spagnolo della KTM in testa, ed alle sue spalle Juan Barreda Bort a 2’52” di ritardo e Stefan Svitko a 3’19”. Finalmente si sono poi visti Ruben Faria, quarto, e Jordi Viladoms dietro lo spagnolo, tutti attaccatissimi. Il primo a far scattare le fotocellule al WP4 è stato nuovamente Marc Coma, ma la situazione è ricambiata ancora, con alle spalle dello spagnolo il suo compagno di squadra, il portoghese Ruben Faria in gran recupero a 4’01”, e subito dipo Juan Barreda Bort, 12” dopo. In recupero, Cyril Despres e Paulo Goncalves, rispettivamente a 14’26” il primo e 14’41” il secondo.

Il WP5, il punto più alto della speciale di oggi, sito a ben 3.000 metri sul livello del mare, ha visto giungere primo nuovamente il pilota della KTM, seguito ancora da Ruben Faria che gli ha recuperato altri tre secondi. Terzo, Juan Pedrero Garcia con 5’ di ritardo, pilota già in recupero dal WP3. Undicesimo, Alessandro Botturi, con un ritardo di 8’29”. Al WP6 la classifica alta non è cambiata, con Coma sempre primo, seguito da Ruben Faria che ha perso mezzo minuto circa, ed alle sue spalle Juan Barreda Bort a 6 minuti di ritardo.

Al 316° chilometro i rider hanno effettuato la seconda sosta benzina, per poi ripartire verso il WP7. Tutto come da copione: Coma primo, seguito da Faria e Barreda Bort. Ancora in difficoltà Cyril Despres, in ritardo di ben 15’41” e Paulo Goncalves, a 16’31” che lo ha seguito.

All’arrivo chiude, con la quarta vittoria di stage per quest'edizione, Marc Coma, con un tempo di 05:03:52, seguito da Ruben Faria con un ritardo di sette minuti e da Juan Barreda Bort a 8’44”. Quarto chiude Stefan Svitko, seguito da Hèlder Rodrigues e Juan Pedrero Garcia. Seguono al settimo posto Jordi Viladoms e all’ottavo David Casteu. Ottimo il risultato del nostro Alessandro Botturi, decimo, e con un ritardo di solo 15’36”. Cyril Despres chiude solo 14°, un peccato.

Nella generale Cyril Despres perde la leadership in favore di Marc Coma, che ribalta risultato e tempi. Ora Cyril (che come già detto è secondo) ha un ritardo di 9’32”. In terza posizione vi è Helder Rodrigues a 51’37”, seguito da David Casteu a 1:10:37, ed appena due secondi dopo Jordi Viladoms. Gerard Farres Guell ora è sesto, mentre Paulo Goncalves scivola in ottava posizione. Il nostro Alessandro Botturi si conferma in 11° posizione a soli cinque secondi da Olivier Pain.
Lo Stage 9 partirà domani mattina da Antofagasta e raggiungerà Iquique.

Autore: Fabio Caliendo
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« Risposta #4 inserita:: 10 Gennaio 2012, 11:49:43 »

GLI ITALIANI
In Sudamerica vi è solo un nome che identifica l’Italia: Alessandro Botturi! Ieri l’endurista di Lumezzane ha chiuso 13°, e dietro di lui il solito Paolo Ceci, 23°. Franco Picco ha terminato 56° e dietro di lui, Pederzoli, 61°. Ciotti e la sua Rieju hanno chiuso 68° e Manul Lucchese 73°. Tonetti, 82° ed Astori 108°. Nella generale ora Alessandro Botturi è 12° ad appena cinque secondi da Olivier Pain. E’ messo bene anche Paolo Ceci, 18° e a circa 15 minuti da Aubert. Franco Picco invece, è 60°.

LE INTERVISTE
Marc Coma: “Una speciale molto lunga. Sono stato fortunato a non perdere troppo tempo nel fango e poi mi sono accorto che potevo distanziarmi e quindi ho attaccato. Verso la fine però ho notato che il motore dava qualche problema e quindi ho dovuto rallentare un po’ per essere sicuro di arrivare alla fine. Questa è la mia 20esima speciale vinta: una bella soddisfazione. Quello che conta ora non è vincere le speciali, ma la gara, e so che c’è ancora una lunga settimana di corsa”.

Cyril Despres: “C’era un torrente nel fango creato dalle auto di ricognizione due giorni fa ed oggi. Oltre a questo, non c’era sulle note del road book ed io sono stato il primo a finire in trappola. Non c’era verso di evitarlo. Sto aspettando la decisione degli organizzatori (ieri infatti il suo ritardo su Coma era di 9’27” su Coma N.d.R.): dopo Ullevalseter, Goncalves ed altri che ci sono finiti dentro, hanno fatto prendere una deviazione, o altrimenti altri 200 veicoli sarebbero finiti nella trappola del fango”.

Hélder Rodrigues: “Tutti pensavano che oggi sarebbe stata una giornata tranquilla, ma alla fine si è rivelata abbastanza difficile. C’era un sacco di lavoro da fare a livello di navigazione, specialmente nella zona del fiume, fangosa, vicino all’11° Km“.

Joan Barreda Bort: “Mi sarebbe piaciuto fare un’altra volta terzo, ma poi con l’abbuono dei minuti Rodrigues mi è passato davanti. Però va bene lo stesso, fare tutti i giorni come oggi mi va bene. Avevo pensato di attaccare stamattina, poi mi sono reso conto che non era questa la speciale giusta, troppo pericolosa. C’era un sacco di polvere, quando arrivavi a 200 metri dal pilota che ti precedeva non si vedeva già più nulla. La navigazione non era difficile, ma bisognava comunque tenere gli occhi aperti“.

Alessandro Botturi
: “E’ stata una tappa velocissima e poco navigata. 477 km di speciale sono impegnativi, non sono ancora abituato a queste distanze. Per quanto riguarda l’attraversamento del fiume, non ho incontrato particolari problemi. Ho l’occhio dell’endurista, per cui non ci sono entrato dritto, mi sono portato sulla destra, ho girato la moto velocemente e ho attraversato il mare di fango di traverso. Anche Aubert ha fatto la stessa cosa!”.

Paolo Ceci: “Finora non ci sono state tappe veramente navigate, questa è la cosa che mi piace meno di questa Dakar 2012, anche perché la navigazione è il mio punto forte. Anche oggi non c’era neanche una nota difficile. La speciale era molto veloce, per quasi metà della tappa sono andato a 140km/h, mentre la mia velocità di punta è stata di 165 km/h. L’attraversamento del fango non mi ha creato particolari problemi perché mi sono fermato, ho studiato la situazione e poi ho scelto il punto migliore per passare”.
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